Un orologio su un'agenda. Testo "Non vedo l'ora di riprendermi il mio tempo"
Un orologio su un'agenda. Testo "Non vedo l'ora di riprendermi il mio tempo"

Il Capodanno dei docenti è il 1 settembre.
Anche se alcuni (per motivi non comprensibili dai non addetti ai lavori) lavorano già da fine agosto.
Il primo settembre resta per quasi tutti un giorno magico.
E’ un giorno di rinascita psicologica, di voglia di cambiare, nella testa dei docenti passano tanti pensieri tipo, “quest’anno non mi fregheranno!”, “Speriamo di avere prime civili!”, “Combatterò fino alla morte per decidere il mio orario!”, “Nessuna faccia nuova” ecc. ecc…
Uno dei propositi è fare in modo che la scuola non sottragga troppo tempo e permetta un’accettabile vita privata.
E così anno dopo anno, rinascita dopo rinascita, cerchiamo di cambiare qualcosa (qualche volta riuscendoci, qualche volta no), fino a quando qualcuno non ci sarà perdere talmente tanto la pazienza, da aiutarci a focalizzare il pensiero sul famoso recupero del tempo perduto.

Un orologio su un'agenda. Testo "Non vedo l'ora di riprendermi il mio tempo"

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